Homo Naledi

di Roberto Carrasco, OMI

CHE GRANDE SCOPERTA?… CHE COSA SAI?

Il 11 settembre 2015 è stata resa pubblica la notizia dei resti di un nuovo esemplare del genere Homo, chiamato NALEDI che in lingua Sesotho significa «stella», è stato trovato in una grotta, a 50 km  della città di Johannesburg, in Sud Africa. Il professore Lee Berger dell’Università di Witwatersrand, resposabile della investigazione ha detto che si tratta di oltre 1550 reperti ossei relativi ad almeno 15 individui di varie età.

homo Naledi

Dopo sei mesi della notizia, penso ancora, che questa scoperta dell’Homo Naledi ha aperto un nuovo scenario nella comprensione della storia evolutiva della nostra specie. Infatti, si tratterebbe di una nuova realtà, che potrebbe confermare che nell’Antropologia lo studio dell’evoluzione dell’uomo non ha seguito un percorso evolutivo lineare, per cui da una specie ne è nata una nuova. Cioè, l’Homo Naledi ci revela che tuttavia manca sapere, nella totalità della comprensione del genere Homo, che ciò è forse. l’inizio di un cambiamento nella interpretazione dell’Homo nella scienza, anche la Teologia.

Già la presenza di molti individui nella cavità indurrebbe a pensare a un trattamento dei defunti e nella comprensione della vita e morte.

Speriamo che questo studio approfondisce.

 

 

Anuncio publicitario

Autor: El Trochero

Sono Roberto Carrasco, OMI. Ho lavorato come Missionario tra i popoli indigeni nell'Amazzonia peruviana. Faccio il giornalista. Mi piace scrivere e condividere dell'esperienze e riflessione in questo blog www.eltrochero.com/ (spagnolo) e robertocrblog.com/ (italiano). Possiamo parlare sull'interculturalità come una grande sfida, oggi?

Deja una respuesta

Introduce tus datos o haz clic en un icono para iniciar sesión:

Logo de WordPress.com

Estás comentando usando tu cuenta de WordPress.com. Salir /  Cambiar )

Imagen de Twitter

Estás comentando usando tu cuenta de Twitter. Salir /  Cambiar )

Foto de Facebook

Estás comentando usando tu cuenta de Facebook. Salir /  Cambiar )

Conectando a %s

Este sitio usa Akismet para reducir el spam. Aprende cómo se procesan los datos de tus comentarios.

A %d blogueros les gusta esto: